SERIE D: Bresso Basket – USSA Nova 60-62

Si ferma in semifinale di play off la grande stagione di Bresso. USSA Nova spegne con una tripla a 4″ dal termine il sogno accarezzato dai ragazzi di coach Finkelberg e dei suoi assistenti Greco e Nizzola con il sorpasso del 60-59 ai – 16″ dal 40′. Quindi merito alla squadra ospite che ha condotto nel punteggio per lunghi tratti della partita, ed un grazie a Bresso che ha reagito ad ogni allungo di Nova dimostrando la volontà di non mollare mai, anche in una serata che non l’ha vista esprimersi al meglio. Probabilmente ha pesato anche la maggiore esperienza degli ospiti, che sicuramente hanno sbagliato meno in attacco e difeso meglio nel corso del match. Come prevedibile per la posta in palio la partita ha detto poco sul piano tecnico ed è riassumibile nei parziali. Dopo una partenza in salita ,0-6 e 5-10, Bresso ottiene il primo vantaggio sull’11-10 e trova il 15-12 dopo 8′ e mezzo, per poi chiudere sul 17 pari il primo periodo. Nel secondo quarto, dopo l’equilibrio iniziale, Bresso ottiene il massimo vantaggio sul 27-23, ma Nova replica prima pareggiando sul 29-29 a 3′ e mezzo dall’intervallo e ribalta il -4 in un +4, 35-31 al 20′. La ripresa si apre con un tecnico alla panchina bressese, a cronometro fermo, per il 36-31 ospite; Bresso reagisce e sorpassa poco dopo, 37-36, ma negli ultimi 2′ del periodo Nova torna in vantaggio ed al 30′ è a +5, 50-45. Ultimo quarto in cui stanchezza e caldo la fanno da padroni ed il punteggio prosegue a singhiozzo, 49-50 al 32′, 57-54 a 4’20” dal termine. Poi 58-57 a -2’45” e così è ancora quando inizia l’ultimo minuto; poi sorpasso Nova sul 59-58 e la progressione finale già descritta.

“C’è indubbiamente grande rammarico – ammette Finkelberg. Una partita così, tra due squadre che si sono affrontate senza risparmiarsi sugli 80′, sarebbe potuta finire in qualsiasi modo. Spiace aver lasciato il passo in casa, davanti al nostro pubblico più numeroso che mai, al termine di una gara in cui non siamo riusciti ad esprimere a pieno il nostro potenziale su entrambi i lati del campo, come invece ci è spesso riuscito contro formazioni di alta classifica. Va sicuramente dato merito ai nostri avversari, sebbene nulla mi distoglierà dalla convinzione che si sarebbe potuto ottenere di più con un maggior sacrificio e una difesa più cinica. Ma questo è il basket, queste sono le partite di playoff, costruite su una smisurata catena di episodi in egual modo importanti; nel corso dell’intero match abbiamo avuto momenti di leggerezza difensiva ed abbiamo anche commesso errori banali in attacco. Queste sono tutte cose che alla fine si contano sul piatto. Al netto di tutto ciò, nonostante l’amarezza che questa sconfitta potrà lasciare nei nostri animi, rimane la cavalcata straordinaria che questo gruppo ha saputo intraprendere, con il primo posto in regular season, da matricola in questa categoria, con la vittoria netta nel primo turno playoff e una semifinale giocata alla pari con una realtà da anni veterana della serie D. Siamo contenti e orgogliosi del lavoro svolto, penso sia sotto gli occhi di tutti. Con queste premesse sono convinto che sapremo tornare in palestra con rinnovato entusiasmo, carichi per una nuova stagione, vogliosi di toglierci ancora nuove soddisfazioni. Ringrazio tutti coloro che questa stagione hanno sostenuto la nostra causa, chi ci ha supportati in presenza così come a distanza, ringrazio i ragazzi, i miei colleghi dello staff tecnico, i dirigenti e i collaboratori, la società a partire dal presidente Dallolio. Se siamo riusciti in una mezza impresa è anche grazie alla solidità del team, alla serenità con cui abbiamo lavorato in questi tre anni, due dei quali senza campionati a disposizione per poterci mettere alla prova realmente, e grazie alla spinta promotrice di una società che in ogni momento difficile della stagione non ha mai fatto mancare il proprio sostegno”.