SERIE D: successo nel test casalingo con la Veranese

La prima uscita casalinga della nuova stagione sorride alla nostra serie D che supera la Promozione di Verano al Lambro di coach Rudy Palermo con un complessivo 93-62 (72-42 dopo 40′). I bressesi, ancora in assetto leggero in attesa del rientro dei lunghi, impongono il proprio ritmo sin dalle prime battute trovando conclusioni in transizione e sigillando il primo quarto sul 24-9. Nella seconda frazione la freschezza atletica lascia spazio a situazioni più ragionate, nelle quali anche i nostri avversari si dimostrano insidiosi (13-10 il secondo parziale). Terzo periodo nuovamente a maglie strette per i ragazzi del trio Finkelberg-Greco-Nizzola che concedono ancora 9 punti agli ospiti per il 16-9 finale. Quarta frazione giocata ancora a “metà campo”, dove la formazione di coach Palermo esibisce una maggior fisicità vicino a canestro trovando buone secondo chance, mentre i padroni di casa si affidano alle giocate di talento dei singoli per un conclusivo 19-14. C’è spazio per un quinto tempo, in cui la stanchezza si fa sentire da ambo le parti e dove il gioco organizzato premia i tiri piedi per terra dei brianzoli che infilano 20 punti, a cui rispondono i biancoblu con profonde rotazioni e la tripla di Anzani a 6” per il definitivo 21-20.

“Queste situazioni di gioco, l’assenza di lunghi, rotazioni ampie, quintetti piccoli e con massiccio coinvolgimento degli under sono una benedizione per questo avvio di stagione perchè ci consentono, e in un certo senso ci obbligano, a dover esplorare le possibilità tattiche a nostra disposizione. Indubbiamente quando potremo disporre dei centri avremo un miglior equilibrio sui due fronti del campo, tuttavia approfittiamo del momento per lavorare sull’impatto dei giovani e sugli accoppiamenti difensivi che non erano andati benissimo settimana scorsa a Varese e che invece abbiamo fatto egregiamente. Abbiamo pagato il gioco fisico a rimbalzo, era inevitabile, ma abbiamo saputo indirizzare la partita su quei binari, agonistici soprattutto, che più di altri potevano darci soluzioni offensive”.